Un tavolo, una panca e due sedie in legno. Perchè questo nome? Il progetto di arredo è stato denominato quadrangolo per via della forma particolare del tavolo e delle sedie. Un quadrato anomalo, una forma non ben definibile. Il tutto inizia qualche anno fa, con l’idea di realizzare un paio di sedie http://www.1501.it/sedie-legno
Da questo progetto l’evoluzione alla ricerca di una forma ergonomica, pulita, semplice prevedendo due varianti, ovvero due tipi di sedute “specchiate”. Questo anche per creare una linea spezzata quando si accostano tra loro.
La panca riprende l’angolatura del tavolo da pranzo che è pensato per ospitare otto commensali. Il prototipo è realizzato in legno di abete con finitura a cera bianca; le sedie sono realizzate in lamellare di abete per aumentarne la resistenza e diminuire così spessori e peso.
Il tutto realizzato in autocostruzione con attrezzature manuali.
Autocostruzione: la ristrutturazione di un centro benessere a Riva del Garda (Tn) da convertire in due spaziosi studi professionali (architettura e psicologia) con abbinato un mini laboratorio per la lavorazione del legno.
Le pareti divisorie interne sono realizzate con un’intelaiatura di legno di abete e pannelli osb incollati; la finitura superficiale è completata da cartongesso e pannelli in abete multistrato di qualità B-C trattati con una velatura bianca a base d’acqua per evitare un rapido ingiallimento del legno. Il pavimento – rialzato rispetto all’originale – è stato isolato evitando fastidiosi ponti termici e per creare un supporto ideale alla posa del pavimento in ulivo.
Il progetto è stato pensato anche come recupero di alcuni elementi esistenti quali le porte interne riverniciate e posate a filo muro, dove il telaio è parzialmente itegrato con il cartongesso; i radiatori, parte dei controsoffitti ed i lavelli. L’ingresso con un piccolo servizio è impreziosito da un rivestimento in listelli di legno di recupero (abete, pino silvestre, larice, noce, rovere, acero, frassino, ciliegio): tutti i pezzi sono “scarti” di lavorazioni del legno degli ultimi 25 anni dei miei lavori in legno o di restauro/recupero. I corpi illuminanti sono tutti a basso consumo e luci led. Completano l’impianto quattro lampade recuperate dai vecchi lampioni stradali del Comune di Faver. Tutte le opere, esclusi gli impianti ed i cartongessi, sono stati interamente eseguiti dal sottoscritto.
L’impianto elettrico è stato realizzato da Dario Vecchi di Arco (Tn)
L’impianto termosanitario da LC idraulica di Dro (Tn)
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